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Il test del PSA è un esame del sangue che verifica il livello di una proteina (l’Antigene Specifico Prostatico - Prostate Specific Antigen) che viene secreta dalla prostata ed è normalmente presente nel sangue in piccole quantità. È stato dimostrato che il suo livello aumenta in presenza di un tumore. Il PSA è un marcatore del benessere della prostata e non unicamente un marker tumorale: il suo valore può infatti crescere per infiammazioni della prostata, per l’iperplasia benigna ed anche per la presenza di un cancro.

 

Le istituzioni regolatorie americane disincentivano il test del PSA come esame di screening di popolazione, anche se la comunità uro-oncologia europea ha molto criticato questo suggerimento. Quest’esame non dovrebbe comunque essere utilizzato in maniera indiscriminata come strumento di screening del tumore della prostata. Il test del PSA, pur essendo un buon indizio (e non una prova) di tumore, non è però in grado di distinguere tra tumori aggressivi e quelli definiti indolenti.


L’ utilizzo del PSA può causare un eccesso di:

 

  • Diagnosi o over-diagnosis: un valore alterato di PSA induce alla prescrizione della biopsia, l’unico esame al momento in grado di diagnosticare il tumore della prostata. Attualemte circa il 40% dei tumori in prima diagnosi della prostata sono “di piccole dimensioni e non aggressivi ” e quindi non diverranno clinicamente evidenti nel corso della vita.

 

  • L’eccesso di diagnosi può causare  un eccesso di trattamento o over-treatment:se indipendentemente dalle loro caratteristiche biologiche tutti i tumori vengono sottoposti a terapia parliamo di over –treatment cioè trattamenti inappropriati Il PSA non può essere considerato un esame di screening di massa al pari della mammografia, del PAP Test o della ricerca del sangue occulto nelle feci. E’ stato calcolato che è necessario sottoporre a screening 721 pazienti  per diagnosticarne e trattarne 27 per salvare una vita dopo 13 anni.

 

Il PSAva eseguito su indicazione del medico di medicina generale e/o dello specialista urologo:

 

  • dopo i 50 anni

  • dai 40 anni in se c’è familiarità diretta per questo tumorequando si soffre di disturbi urinari.

  •  

Al test del livello di PSA possono essere affiancati due nuovi marcatori (PHI e PCa3), attualmente ancora in fase di studio.

 

CANCRO ALLA PROSTATA

Cancro alla prostata

IL RUOLO DEL PSA NEL CARCINOMA PROSTATICO

In Europa il 40% degli uomini con più di 50 anni è portatore di focolai di tumore prostatico. Tuttavia solo in una persona su 11 la malattia si manifesterà clinicamente e solo un paziente su 28 morirà a causa del cancro. Questo significa che il cancro della prostata ha diversi comportamenti biologici che spaziano da tumori “indolenti” a tumori aggressivi e potenzialmente letali.

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